🍸 Gin artigianale: moda passeggera o ritorno alla qualità?
Negli ultimi anni, il gin ha conosciuto una vera rinascita. Dai cocktail bar alle vetrine dei concept store, fino alle produzioni locali, il gin artigianale è diventato un simbolo di qualità, gusto ed esperienza.
Ma come si riconosce davvero un gin artigianale di qualità? In un mercato sempre più affollato, è facile farsi confondere da marketing e belle etichette.
Ecco 7 cose da sapere (che pochi ti dicono) prima di scegliere il tuo prossimo gin.
1. 🇮🇹 Origine vera, non finta
Molti gin si presentano come “artigianali”, ma sono prodotti in stabilimenti industriali, con ricette preconfezionate. Un vero gin artigianale nasce da una ricetta originale, realizzata in micro-lotti, spesso in distillerie locali con una forte connessione territoriale.
➡️ Il nostro gin nasce nei territori tra Cilento e Vallo di Diano, dove la lavanda è una tradizione viva.
2. 🌿 Botaniche reali, non solo “aromi”
Attenzione ai prodotti con "aromi naturali": spesso sono estratti standardizzati. Un gin di qualità è fatto con botaniche vere, raccolte e bilanciate con cura. Lavanda, angelica, gelsomino, arancia dolce, coriandolo, zenzero: ogni nota ha un ruolo nel profilo aromatico.
➡️ Usiamo botaniche fresche e selezionate, senza aromi chimici né scorciatoie.
3. 💧 Distillazione: Dry vs Distilled
Molti pensano che “London Dry” sia sinonimo di qualità, ma anche i gin “Distilled” possono essere eccellenti, anzi: permettono più libertà nella scelta delle botaniche e nella tecnica. L’importante è la trasparenza e la cura del processo.
➡️ Il nostro è un Distilled Gin, perché vogliamo esaltare la creatività e l’equilibrio delle botaniche.
4. 🎨 Colore naturale (non artificiale)
Un gin blu o rosa? Sembra marketing… ma può essere scienza. Se il colore è dato da ingredienti naturali — come il Butterfly Pea Flower, che reagisce al pH — è un plus. Ma attenzione ai coloranti artificiali, che spesso mascherano prodotti mediocri.
➡️ Il nostro gin è blu naturalmente, e diventa rosa con tonica o limone. Nessun colorante aggiunto.
5. 👃 Profumo, prima del gusto
Un gin artigianale si riconosce prima ancora del sorso. Il profumo deve essere complesso, pulito e riconoscibile, non pungente o alcolico. Chiudendo gli occhi, dovresti “vedere” le botaniche.
➡️ Lavanda e fiori dolci aprono la scena, agrumi e spezie chiudono in armonia.
6. 👁️🗨️ Esperienza visiva e packaging
Il gin è anche esperienza: la trasparenza della bottiglia, l’etichetta curata, il design coerente con l’identità del prodotto. Ma il contenuto deve essere all’altezza.
➡️ La nostra bottiglia è pensata per essere esposta, regalata, fotografata, ma il vero spettacolo è nel bicchiere.
7. 🌍 Sostenibilità e filiera corta
Oggi, chi sceglie un gin artigianale cerca anche eticità: prodotti locali, meno plastica, produzioni limitate e responsabili. È un modo per sostenere territori e piccoli produttori.
➡️ Lavoriamo con ingredienti locali, filiere brevi e nessun compromesso sulla qualità.
🛍️ E allora... quale scegliere?
Se cerchi un gin artigianale vero, che racconti il territorio e sorprenda tutti, il nostro è diverso da ogni altro:
-
Nato da lavanda del sud Italia
-
Botaniche vere
-
Colore che cambia (blu → rosa)
-
100% naturale
-
Ricetta unica
-
Distilled Gin